chirurgia estetica
MASTOPLASTICA
Mastoplastica additiva e mastoplastica riduttiva
Molte donne considerano l’avere un bel seno un fattore importante per sentirsi seducenti e belle: il seno, infatti, esprime femminilità.
Aumentare il seno con la mastoplastica additiva
La risposta alla domanda “Come aumentare il seno?” è l’intervento di mastoplastica additiva, che permette di incrementare le dimensioni e il volume delle mammelle ottenendo un risultato non solo naturale sia alla visita sia al tatto, ma anche armonioso e proporzionato.
Mastoplastica additiva: cos’è e come si esegue
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica durante il quale protesi mammarie vengono collocate sotto la ghiandola mammaria o al di sotto dei muscoli pettorali, dopo che il chirurgo plastico ha eseguito un’incisione intorno all’areola e creato una tasca. Si tratta di uno degli interventi chirurgici più richiesti da parte delle donne.
È possibile procedere con la mastoplastica additiva in caso di:
Seno di piccole dimensioni
Diminuzione della tonicità o del volume in seguito alla perdita di peso
Diminuzione della tonicità o del volume in seguito a gravidanza o allattamento
Mammelle asimmetriche
in termini di volume
Il profilo del corpo, infatti, può alterarsi a causa di diversi fattori, fra cui l’avanzamento dell’età, continue fluttuazioni di peso o drastici ed eccessivi dimagrimenti, stress ed esposizione continua alle radiazioni UV solari o artificiali.
Decorso post-operatorio: cosa non fare dopo la mastoplastica additiva
L’intervento di mastoplastica additiva ha una durata compresa fra l’una e le due ore, al termine quelle quali il seno potrebbe presentarsi in una posizione più alta rispetto a quella più naturale che andrà a raggiungere nel corso del mese successivo.
È importante indossare uno specifico reggiseno post mastoplastica additiva: esso deve essere elasticizzato e deve essere rimosso dal chirurgo. Per quanto riguarda la ripresa delle attività quotidiane da parte del paziente, quelle di routine possono ricominciate una volta trascorsa una settimana (di completo riposo) dall’intervento, per dare il tempo a sintomi come ecchimosi e indolenzimento delle mammelle di alleviarsi. Inoltre, mentre per gli sport leggeri è necessario aspettare almeno tre settimane, e le tempistiche di duplicano per le attività più pesanti, come per esempio il nuoto.
È sempre importante controllare annualmente lo stato e le condizioni delle protesi mammarie.
Ridurre il seno con la mastoplastica riduttiva
La grandezza del seno dipende da diversi fattori: dalla quantità di ormoni sessuali che circolano nell’organismo, dalla corporatura, dal peso corporeo e anche dalla genetica. Mammelle molto grosse possono condizionare negativamente la vita di una persona, causando:
Dolore alla schiena, al collo e alle spalle
Irritazioni cutanee nella zona inferiore del seno
Solchi sulle spalle lasciati dalle spalline del reggiseno che sopporta la forte pressione del peso delle mammelle
Difficoltà a svolgere attività fisica e anche a dormire, a causa dell’ingombro
Possono esserci, poi, anche ripercussioni di tipo psicologico, dovute non solo alla disistima, ma anche ai problemi nel trovare abiti che calzino bene adeguandosi alle forme del corpo.
Come ridurre il seno di grandi dimensioni? Con la mastoplastica riduttiva.
Mastoplastica riduttiva: tecniche di intervento
L’operazione di mastoplastica riduttiva si esegue in anestesia generale: non appena fa effetto, il chirurgo estetico procede con l’eliminazione del tessuto adiposo, cutaneo e ghiandolare in eccesso.
Le modalità di intervento e di incisione dipendono dalle caratteristiche e dalla dimensione delle mammelle, ma in linea generale la mastoplastica riduttiva inizia con lo spostamento o la temporanea rimozione dell’areola. L’incisione può essere solamente periareolare, oppure può essere periareolare e verticale, periareolare, verticale e orizzontale o, come anticipato, con rimozione momentanea di areola e capezzolo.
Mastoplastica riduttiva: decorso post-operatorio
Al termine dell’intervento, il chirurgo estetico fascia il seno e inserisce un tubicino per favorire il drenaggio del sangue che potrebbe accumularsi. Al risveglio dopo l’anestesia, poi, è normale avvertire dolore alle mammelle, al quale seguiranno gonfiori e lividi. L’area del seno risulterà essere particolarmente sensibile, ma la situazione si normalizza in un periodo che va dalle 2 alle 4 settimane – e a questo punto il paziente potrà tornare al lavoro.
Si consiglia di non utilizzare un normale reggiseno dopo la mastoplastica riduttiva: per almeno il primo mese, infatti, è preferibile indossare un reggipetto sportivo. Le tempistiche, invece, sono più lunghe per riprendere l’attività sportiva e perché le cicatrici perdano il colore rosso intenso: bisogna aspettare 6 settimane per l’attività fisica e 3 mesi per lo scolorimento.